martedì 1 ottobre 2024

CRETA!

Atene.

Piazza Syntagma: cambio della guardia.

Piazza Omonia: crocevia della città.

Acropoli: era da un po'di tempo che non sentivo parlare italiano.
La Plaka: non è più come la ricordavo. Il dedalo di antiche vie colme di botteghe artigianali e rosticcerie a buon mercato, sono state sostituite dai classici negozi per turisti.
Due notti ad Atene possono bastare.
Smonto la tenda prima dell'alba e alle 7 sono al Pireo ad imbarcarmi per Creta.
Creta è lo scopo di questo mio viaggio, la destinazione finale. Me la sono voluta gustare, posticipandola. Sono convinto che la bellezza stia nell'attesa. Perché l'esistenza è ciò che sta nel mezzo, tra l'inizio e il fine ultimo.
Guardo il traghetto fare scalo a Paros, a Naxos. Ciascuna isola è per me una tentazione. Scendi... scendi... mi dice una vocina interiore. Io non scendo, però, ogni uomo ha il suo limite. Il mio si chiama Santorini.


"Vieni Carmencita! Andiamo a vedere questa meraviglia!"
Ed è così mi trovo in uno dei posti più belli del mondo. Già, chi l'avrebbe mai detto che un giorno avrei pedalato in una cartolina.
Oia (si chiama cosi il più bel paese dell'isola) è proprio come la si vede in foto: un sogno. Penso che tutte le foto della Grecia, ed intendo quelle con le chiesette col tetto azzurro e il mare e cielo blu come sfondo, siano state scattate qui.

Ma anche Fira, il paese dove sono in campeggio, non è male.

Però, che una cosa sia chiara: Non aspettatevi di trovare spiagge caraibiche. Qui siamo su un isola vulcanica; dunque pietre e sabbia scure, rosse tuttalpiù, e mare blu cobalto.
Quanto sto a Santorini? Tre giorni? Quattro?
Non lo so. Però l'ho girata in lungo e in largo ed ora me ne voglio andare a Creta.
A Creta ci arriverò di sera e in campeggio, che sta a 20 km da Heraklion,  di notte, col buio. Qui il sole tramonta alle 19.00 (18.00 ora italiana).



Creta! Finalmente. Eh si, ho un sacco di cose da fare a Creta!
Prima di tutto devo rendere omaggio al mio amico Nikos Kazatzakis.

La sua tomba è tumolata sul Bastione Martinengo sulle antiche mura della città vecchia (che in alcuni punti raggiungono lo spessore di 40 mt - ci si può passeggiare/pedalare sopra). Poi visitare il museo a lui dedicato nel villaggio di Mytria.


Fare una visita al Palazzo di Knosso, così da avere un contatto con l'età del bronzo.

Vedere la fortezza Veneziana.

Visitare il Museo di storia cretese...

e recuperare in una libreria dell'usato un'edizione di Zorba in lingua madre.
Nel giro di quattro giorni faccio tutto. Non trovo però la copia di Zorba, anche se ho recuperato l'ISBN.

Sapete una cosa? Quel che ho visto di Creta, anzi della provincia di Heraklion per ora, è proprio bello!

              (Gouves, 1 ottobre 2024)

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