martedì 17 settembre 2024

Grecia in bici - Attraverso il Nord della Grecia



Cari amici, dopo circa 10 giorni di viaggio attraverso il Nord della Grecia, sono quasi arrivato al Pireo e da lì ad imbarcarmi per Creta.

Vi allego una cartina così da poter vedere le tappe del mio percorso fino a oggi.

Sono sbarcato a Igoumenitsa e ho attraversato la catena montuosa del Pindo, la temperatura è scesa fino ai 7-13 gradi. Il passo più alto del Pindo è di 1700 mt.

Proprio lì, in mezzo a quelle montagne selvagge e desolate, ho veduto un'orsa con il suo cucciolo . La discesa è stata pericolosa per via delle molte frane, ma il vero pericolo sono i cani. Grossi bestioni che, se dormono va tutto bene, ma se sono svegli sono guai seri. Nei pressi di Metsovo sono rimasto in stallo, grazie a 4 di loro, con le spalle alla montagna e la bici tra me e loro per circa mezz'ora, guadagnadomi la fuga passo dopo passo.
Giungo alle Meteore [dal greco μετά (metá) "in mezzo a" e ἀείρω (aeírō) aria, "sospeso in aria" o "in alto nei cieli") ] che compaiono lungo la strada come per incanto. Immagino cosa dovessero provare i carovanieri, 500-1000 anni or sono, nel trovarsi di fronte a queste meraviglie.


Dei quasi 100 monasteri arroccati sui cucuzzoli delle irte rupi, ne sono sopravvissuti solo una decina.
Poi ho attraversato la Tessaglia, pianura sconfinata. Patria dei centauri, nonché di Achille. Qui la temperatura è salita fino ai 41 gradi.
Giungo al mare, sul Golfo Pagaseo, dove speravo di prendere un traghetto che mi conducesse sull'Eubea, per raggiungere Atene e dunque il Pireo attraverso una rotta secondaria, ma niente da fare, non ci sono navi che da qui conducano all'Eubea. Ho così ripiegato su Volos e poi su Lamia fino ad Agios Serefim (dove sono ora). Sono passato dalle Termopili, a rendere omaggio a quell'epica battaglia che mi ha affascinato da sempre.


Domani pioverà ma, se riesco, proverò a trovare un'imbarco per l'Evia.

(Agios Serafim,17.09.2024)



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