venerdì 27 aprile 2012

Mani in alto!



Cari amici cow-bois e amiche cow-girls, è lo sceriffo Woody che vi parla e che vi dice di tenere le orecchie belle tese come un coyote delle praterie, perché ha una storia da raccontarvi.

C'era una volta un povero vecchierello, che aveva gli occhi appannati, era sordo e gli tremavano le ginocchia. A tavola riusciva a stento a tenere il cucchiaio, versava la minestra sulla tovaglia e gliene colava un po' anche fuori dalla bocca. Il figlio e la nuora ne erano disgustati; e cosi, alla fine, il vecchio nonno dovette sedersi nell'angolo dietro la stufa e gli diedero la sua minestra in una scodellina di terra e in quantità assai scarsa. Il nonno guardava tristemente verso la tavola e gli s'inumidivano gli occhi. Una volta le sue mani tremanti non riuscirono neppure a tenere ferma la scodella, che cadde in terra e si ruppe. La giovane donna lo sgridò, ma egli sospirò e non disse nulla. Allora ella gli comprò una scodellina di legno da pochi centesimi e in quella egli dovette mangiare. Mentre se ne stavan così seduti, il nipotino di quattro anni, per terra metteva assieme delle assicelle.
“Cosa fai?” gli domandò il padre.
“Faccio un piccolo truogiolo,” rispose il bambino, “perchè ci mangino il babbo e mamma, quando sarò grande”.
Allora marito e moglie stettero un po' a guardarsi e poi si misero a piangere; e subito condussero a tavola il vecchio nonno e da allora in poi lo fecero sempre mangiar con loro e non dicevano più nulla quando si sbrodolava un po'.

Quindi, mi raccomando piccoli amici, non trattate mai male i nonnini, perchè la vita è una ruota e tutti siamo destinati ad invecchiare.

(Da le Fiabe dei fratelli Grimm: Il vecchio nonno e il nipotino).

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